Progetto Mare nero

L’Arte a tutela dell’inviolabilità del nostro Mare

Brouchure Multimediale

Mare Nero

Cari Amici,

L’esperienza del Referendum si è rivelata per me importantissima.
Non osino oggi i campioni di cinismo al seguito di Renzi arrogarsi alcuna vittoria per il fallimento del quorum auspicato vergognosamente dal governo !!!
L’astensione è frutto della rassegnazione alla quale una dilagante parte del Paese è stato sistematicamente piegato dall’attuale governo in continuità con i precedenti anni di deriva, nonché dall’inqualificabile dissuasione esercitata con mezzi indegni di un Presidente del Consiglio, e che costituirebbero a tutti gli effetti un grave reato in qualunque stato democratico.

Non posso nascondere che sarebbe per me motivo di soddisfazione identificare quanti hanno consegnato ieri, il nostro Mare al tragico destino di potenziali disastri di irreversibile portata, nascondendosi vigliaccamente dietro l’alibi di un’ipocrita legittimità dell’astensione.
Ma ahimè, tranne i pochi che hanno pubblicamente dichiarato il loro “NO”, non sapremo mai chi sono stati di fatto i PAZZI CRIMINALI che condannano oggi le preziose risorse del nostro territorio all’altissimo rischio di disastro ambientale paventato da autorevoli esperti sulla scorta di incontestabili prove scientifiche.

Spero vivamente che nessuno di noi finisca per dimenticare i toni virulenti con cui è stata condotta questa campagna referendaria. Il mancato accorpamento col conseguente spreco di denaro pubblico, le mistificazioni, l’ostentato populismo mirato a rinfocolare contrapposizioni col ricatto del posto di lavoro e della precarietà. Non ultima, la mancanza di trasparenza che ha raggiunto impensabili esiti devastanti per intere famiglie di pescatori buttati sul lastrico, all’oscuro come noi tutti, della svendita sottobanco alla Francia, di una fetta di trenta miglia del Mediterraneo tra la Liguria, la Corsica e le isole della Toscana
Non dimenticheremo l’inaudita arroganza e la rissosità dei mastini addomesticati ad hoc dal governo che abbiamo visto nei talk show aggredire verbalmente i sostenitori del “SI”, sovrapporsi per non lasciar passare la corretta informazione, irridendo perfino, alle testimonianze documentali sui danni all’ambiente e alla salute condotti da accreditati esperti.

So che suonerà del tutto superfluo l’invito che estendo proprio a voi che avete mostrato un’incrollabile motivazione, ma sento ugualmente di esortarvi a non mollare! A dar seguito alle vostre iniziative di costante sensibilizzazione di uno spirito critico e di quell’informazione corretta, proprio perché osteggiata dai nostri politici determinati a deprimere ogni forma di partecipazione non asservita agli interessi lobbistici del potere.
Spero vivamente in ulteriori occasioni di collaborazione con quanti si sono spesi in questo frangente con la propria professionalità e ogni strumento a disposizione, sia da privato cittadino nella qualità di educatore, dirigente, artista, giornalista o piuttosto, in rappresentanza di Associazioni e Fondazioni. Tra le altre, penso ad esempio, alla ‎Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore , agli Artisti contro le trivellazioni petrolifere in Sicilia .

Fiducioso in questa possibilità di intesa per futuri reciproci scambi che sicuramente ci faranno sentire meno isolati, indifesi dinanzi alle scelte della politica che pesca perversamente proprio negli individualismi che lacerano la nostra società, desidero condividere il progetto “MARE NERO” che troverete qui illustrato.

Come recita il sottotitolo “L’Arte a tutela dell’inviolabilità del nostro Mare”, si tratta di un progetto con finalità artistiche, che intende coniugare però, il messaggio e i mezzi della creatività alle ricerche scientifiche condotte da diversi decenni a questa parte, dall’Archeologo subacqueo Mimmo Macaluso nel Canale di Sicilia. Il progetto che mi onoro di condividere col Dott. Macaluso è improntato alla comune passione per il mare nonché ad un rispettoso rapporto nei riguardi dell’intero prezioso patrimonio ambientale ch’esso rappresenta.

Elviro Langella

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