note dalla prefazione

...Con questa prefazione si intende proprio stimolare ed incuriosire il lettore affinché, abbandonata ogni remora, si avventuri nella coraggiosa esplorazione dei livelli più nascosti del testo, fino a spingersi al contatto profondo con le intime idee di chi lo ha scritto... ...Chi non desidererà inoltrarsi in questa meravigliosa avventura, avrà comunque la possibilità di abbandonarsi placidamente alle delizie di un viaggio sospeso fra l’onirico e il fiabesco, rimanendo confortevolmente affacciato al finestrino del treno comodo e sicuro rappresentato dallo stile fluido e gradevole con cui il Nostro ha saputo imbastire un ordito che cattura qualsiasi lettore come un’affascinante tela di ragno… e sarà sommamente piacevole incapparci e lasciarsi ravviluppare dalle ammalianti trame di avvincenti storie...

Fantasia / Verità storica

...Analizziamo per primo il binomio Fantasia / Verità storiche, in cui trovano integrazione gli elementi di pura invenzione con quelli reali e documentabili. Fatti verosimili vengono attribuiti a personaggi storicamente dati o sovrapposti ad eventi effettivamente accaduti, in un amalgama talmente realistico da far credere per un momento al lettore di trovarsi di fronte a qualcosa che egli inspiegabilmente non conosceva; per contro, in altre occasioni, fatti veri ma poco noti vengono innestati con tale immediata naturalezza nel complesso intreccio dell’opera da essere agevolmente scambiati con l’estroso frutto di una pura creazione...

Poesia / Fiaba

...Il genere Poesia / Fiaba: se è facile trovare favole in versi (si pensi a Esopo, a Fedro, a Margherita di Navarra e a La Fontaine), assai meno consueto risulta imbattersi in fiabe esposte in poesia o almeno in prosa poetica; ma mai capita di scoprire testi narrativi così densi di elementi sia fiabeschi sia poetici… e chi scrive non può nascondere il proprio stupore nel notare a quale straordinario livello Langella sia pervenuto nell’attuazione di tale fusione, senza lasciar trapelare la benché minima forzatura finalizzata al perseguimento di tanto obiettivo; questo a testimoniare della maniera naturale in cui l’Artista prevale sul “semplice” Scrittore...

il Libro delle Figure Geroglifiche

...Il testo del Langella, accompagnato da immagini emblematiche, per i suoi stessi contenuti allusivi all’Alchimia, sembra ricalcare intenzionalmente il modello del Libro delle Figure Geroglifiche, opera di uno dei più leggendari ed eruditi principi dell’Alchimia, Nicolas Flamel (XIV sec.). Le immagini didascaliche che questa pubblicazione contiene provengono dall’iconografia astrologica e calendariale, quale appare, per esempio, nelle miniature del Très Riches Heures (il famoso libro d’ore realizzato dai fratelli Limbourg per il duca Jean de Berry intorno al 1413, vero tesoro artistico francese); da foto scattate dallo stesso Autore ai Mostri del Giardino di Bomarzo (che racchiuderebbero, nelle intenzioni del duca Pier Francesco Orsini, segreti simbolismi); dai disegni del pittore-alchimista rinascimentale Francesco Mazzola (il Parmigianino)...

l'Alchimista e il duca dei Mostri

...A quanti hanno intrattenuto frequentazioni con la letteratura alchemica, forse, non sfuggirà come nella voce di Jerome (ugualmente versato nelle arti e nella pratica dell’alchimia) risuonino memorie della lezione del Fulcanelli, grande maestro dell’Alchimia del Novecento. Per concludere questa panoramica di riferimenti colti, notiamo che la voce incrinata di struggente malinconia e deliranti raptus del duca dei Mostri del libro, fa eco a quella di Pier Francesco Orsini, incarnato nelle ombre inquietanti del Bosco sacro di Bomarzo, da uno dei più profondi conoscitori del nostro Rinascimento: lo scrittore argentino Manuel Mujica Lainez.

Pietro Guarnotta